Classifica 2009/libri
10 febbraio 2010
- Herta Müller, Il paese delle prugne verdi, Keller
- Lev Nikolaevič Tolstoj, Guerra e pace, Mondadori
- Kari Hotakainen, Via della Trincea, Iperporea
- Boris Pahor, Una primavera difficile, Zandonai
- Ken Kesey, One Flew Over the Cuckoo’s Nest, Picador
- Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi, Mondadori
- Gabriel García Márquez, Cronaca di una morte annunciata, Mondadori
- Roberto Bolaño, 2666, Adelphi
- Georges Simenon, I Pitard, Adelphi
- Aleksandr Isàevič Solženicyn, Una giornata nella vita di Ivàn Denisovič, Newton Compton
- Francisco Coloane, Capo Horn, TEA
- Raymond Queaneau, Troppo buoni con le donne, Einaudi
- Michel Houellebecq, La possibilità di un isola, Bompiani
- Slavoj Žižek, In difesa delle cause perse, Ponte alle Grazie
- G.K. Chesterton, The Napoleon of Notting Hill, Wordsworth
- Gabriele D’Annunzio, Il piacere, Giunti
- Roberto Calasso, Le nozze di Cadmo e Armonia, Adelphi
- Georges Simenon, Senza via di scampo, Adelphi
- Dai Sijie, Balzac e la piccola sarta cinese, Adelphi
- Luis Sepúlveda, L’ombra di quello che eravamo, Guanda
Aristide
3 marzo 2009
Esemplare della città è l’aneddoto che ci è stato tramandato da Plutarco: un analfabeta si avvicinò ad Aristide, che non aveva mai visto, e lo pregò di scrivere il nome Aristide su un coccio. Sarebbe stato il suo voto per l’ostracismo. Aristide gli chiese: “Che male ti ha fatto Aristide?”. L’analfabeta rispose: “Nessuno. E non conosco l’uomo, ma mi disturba sentire dappertutto che lo chiamano il Giusto”. Aristide scrisse il proprio nome sul coccio, senza aggiungere una parola.